"Prof a che servono diritto ed economia se faccio l'alberghiero e voglio diventare chef?" La domanda mi arriva non dai ragazzi del primo anno ma da uno del IV che ormai dovrebbe (si presume) già aver acquisito una "certa" consapevolezza sul fatto che la cultura non solo aiuta ma è proprio che non se può prescindere. Evidentemente non è così, perché prima ancora che io parta con tutte le spiegazioni del caso, lui prosegue:"Guardi Prof, diciamoci la verità, io a parte le ore di pratica in cucina, tutte le altre materie le eliminerei proprio. Arriviamo prima al diploma e facciamo meno fatica".
A questa ultima osservazione neanche tento di replicare, abbozzo un mezzo sorriso e parto subito chiedendogli alcuni principi di base dell'economia dei servizi della ristorazione che avevamo già ripetuto insieme.
Il futuro malcapitato chef si arrende subito (per mia fortuna): "Ho capito Prof, devo studiare. Ma solo perché questo diploma mi serve per diventare ricco e famoso e prendere tante stelle michelin".
Mi rincuoro, non è un gran che come risultato, ma almeno posso continuare la mia lezione.
Strudel di frutta facile facile
Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia quadrata
1 banana
1 pesca
1 prugna
una manciata di mirtilli secchi
2 cucchiai di confettura di mirtilli
3 cucchiai di latte
3 cucchiai di zucchero
Prendete il rotolo di pasta sfoglia, lasciatelo riposare fuori dal frigo per dieci munuti quindi srotolatelo.
Spennellate la superfice con un pochino di latte. Distribuite quindi la marmellata e la frutta tagliata a fettine sottili. Aggiungete i mirtilli secchi e spolverate con un cucchiaio di zucchero.
Arrotolate delicatamente la pasta sfoglia con il ripieno, incidete la superfice in modo da farlo respirare in cottura. Spennellate ancora con il latte e spolverate con lo zucchero rimasto. Lasciate come protezione di base parte della carta forno con cui era avvolta la pasta sfoglia.
Infornate in forno già caldo a 200° per circa 20-25 minuti, fino a che la superfice sarà e dorata.
Spegnete e lasciate lo strudel in forno ancora cinque minuti.
Sfornate e servite! Ottimo ancora tiepido, buonissimo se lo lasciate raffreddare e lo accompagnate con una pallina di gelato alla crema.
Una piccola facilissima delizia!
è un dolce che non ho mai fatto, ma devo dire che la tua versione mi piace molto
RispondiEliminaQuesta variante estiva dello strudel mi piace molto !!!!! che bella idea che hai avuto, tutta quella frutta saporita al posto delle mele, e mirtilli secchi al posto dell'uvetta... !!! Veramente invitante !!!! complimenti e ... una buona settimana !!!!
RispondiEliminaQuant'è buono lo strudel...lo adoro!!! bravissima!!!
RispondiEliminaperò che ragazzi!!! avrebbe dovuto assaggiare questo strudel....sono pochi i chef che diventano ricchi e famosi ma devono studiare tanto ma tanto
RispondiEliminaMa ciao prof e benritrovata!!Si son tornata,anche se latito lo stesso,ma fortunatamente sono arrivata in tempo per assaggiare il tuo ottimo strudel!!Io aspetto che si raffreddi,però tu conservane un pò!!
RispondiEliminaBaci cara e alla prossima!!
P.s troppo simpatico il tuo studente..mi ricorda qualcuno!!
buonissimo e golosissimo
RispondiEliminami piacerebbe una bella porzione tiepida..
magari!!!
golosa serata a presto
Buona questa variante, rispetto al classico strudel di mele! Col gelato poi...deve essere una delizia!
RispondiEliminaMi hai ricordato il periodo nel quale insegnavo. Tutti gli anni i ragazzi mi chiedevano perchè dovessero studiare la chimica, se loro volevano fare altro. Le risposte erano solitamente due: "perchè tutte le materie servono per aprire la mente verso nuovi orizzonti", oppure "i programmi li fa il ministero, non io, ma sei sicuro che studiandola non ti potrebbe piacere?" Non so se il tuo allievo avrà la stella michelin, così come non so, se fra i miei ci sia stato qualche chimico.
RispondiEliminaIl tuo strudel è davvero delizioso, mi piace il tocco dei mirtilli!
Baci
Giovanna