venerdì 28 maggio 2010

Challah-Il pane del sabato

Challah, ovvero il pane dello Shabbat, il sabato ebraico, giorno del riposo settimanale.
Per chi è osservante la sua preparazione è quasi un rito.
Si impasta il venerdì mattina e va fatto lievitare e cuocere prima del tramonto. Prima cioé che compaiano tre stelle in cielo, momento in cui si entra appunto nello Shabbat e momento superato il quale ogni attività lavorativa va (andrebbe) sospesa.
Da un impasto si ricavano due trecce di pane, che stanno a rappresentare le manne cadute dal cielo durante l'esodo dall' Egitto. Il pane intrecciato va poi coperto da un panno bianco che stà a rappresentare la rugiada di cui era ricoperta la manna del mattino.

Le innumerevoli ricette che si trovano in giro per i blogs prevedono tutte le uova.
Io vi presento questa versione senza uova, molto più leggera e delicata.

Ingredienti:
g 500 farina 00
1/2 cubetto di lievito
1 cucchiaio di sale
1/2 cucchiaio di zucchero
1 tazzina di olio extra vergine di oliva+olio per spennellare
due manciate di semi di sesamo

Impastate la farina con il lievito, il sale e lo zucchero unendo l'olio e tanta acqua quanto basta e lavorate l'impasto fino a formare una palla che lascerete lievitare almeno 5 ore, rimodellandola di tanto in tanto.
A lievitazione ultimata dividete l'impasto in due parti. Ogni parte la ridividerete in tre, formando tre scisce, da cui lavorerete una treccia.
Fate lo stesso con l'altra parte di impasto. A trecce ultimate, spennellatele con olio e spolverate con abbondanti semini di sesamo.
Infornrate a 170° per 25 minuti circa fino a che il pane non diventa bello dorato.

E buon appetito!

11 commenti:

  1. Splendida, mi piacciono queste preparazioni con una storia...

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  2. che meraviglia! belle queste tradizioni e bello il significato dato a questo gesto!

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  3. bellissima ricetta, il pane, specie se legato ad una tradizione o alla memoria, ha sempre un aura affascinante!

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  4. I love, love this bread and I've never made it but will have to try it. It looks delicious and the history with it is interesting. Thanks!

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  5. E' una vita che voglio fare questo pane, ma ho così tante ricette da provare che chissà quando ci riuscirò. Il tuo è splendido, come la storia che c'è dietro.
    Dora

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  6. Grazie per averci raccontato questa tradizione,è sempre bello sapere l'origine e la storia di una ricetta.Questo pane parla da solo!!Un bacio!

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  7. This is a beautiful bread. Love Story That Goes With It!

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  8. @Arabafelice:anche a me piacciono, è come cucinare un pezzetto di cultura....
    @Ely:è vero sono tradizioni favolose che non andrebbero mai dimenticate
    @B&B:molto affascinante, sono d'accordo con te!
    @Pam:let's try it's not diffcult and you'll love it!
    @Dodò:non c'è fretta ma provalo, non te ne pentirai!
    @Damiana:è un piacere, sono fettine di cultura che andrebbero sempre condivise e divulgate il più possibile
    @Lyndsey:Thank you, it's not only beautifull, it's very good!!! :)

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  9. Thanks for stopping by my blog. I always wanted to make Challah bread. Maybe it is time to do so :) You have a great weekend.

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  10. I LOVE Challah and I have never made it. I always run to the bakery to pick it up. Thanks for the inspration, I am going to give it a try!

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  11. molto interessante questo pane...e che bello poter imparare qualcosa degli altri posti... un bacio

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