Carciofi alla giudia

Ecco una cosa che tutti almeno una volta nella vita dovrebbero assaggiare.

Lista degli ingredienti più corta del mondo: carciofi, sale, olio.
Quindi semplicissimi, direte voi. Per niente, vi rispondo io. Se ci fossero le stelline da 1 a 5 per il grado di difficoltà io darei sicuramente 4 stelline (abbondanti!).
Innanzitutto servono prodotti di ottima qualità.
I carciofi buoni li ho presi direttamente dal coltivatore in campagna vicino Roma.

L'olio extra vergine di oliva é quello prodotto dalle piante di mia zia.

E fin qui il successo dovrebbe essere garantito. E invece neanche per idea.

I carciofi vanno puliti e messi a bagno in acqua e limone (il succo e il pezzo intero dell'agrume) per almeno 10 minuti.

Poi si scolano, si salano e si lasciano per altri 10 minuti a scolare.

Si prende una padella a bordo alto e si riempe d'olio, in modo che copra per intero il carciofo.

Si scalda l'olio a circa 130° vi si immergono i carciofi e si lasciano cuocere per 10 minuti circa.

Si scolano su carta paglia e vanno lasciati raffreddare per 15-20 minuti.

Si riprendono si battono l'uno contro l'altro (senza romperli) per farli un pochino aprire e si spruzzano di acqua.

Si riimmergono in olio stavolta caldo (170°-180°) stando attenti agli schizzi dell'acuqa e schiacciando con una forcetta il fiore verso il basso della padella. Questo schiacciamento unito all'effetto dell'acqua farà aprire i carciofi a margherita. Bastano 3-4 minuti.

Si scolano di nuovo, si passano su carta paglia e vanno serviti caldissimi.

Capirai, ho fatto fatica solo a scriverlo stò procedimento!!!!!!

Buonissimi però, inutile dirlo.........